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un film di Alberto Fasulo
con Anna Pecci, Antonella Sorgon, Caterina Lenarduzzi, Dolores Demarteau, Federica Celant, Giannina Rossit, Gino Favero, Laura Rizzetto, Loredana Leonarduzzi, Maria Teresa Cristante, Marisa Vivian, Rino Fogolin, Sira Drigo, Teresina Bertolin

genere documentario
durata 81 minuti
produzione Italia 2015 – Cinecittà Luce

“Questo non è un film per ‘addetti ai lavori o all’assistenza’. È un film per tutti quelli che si interrogano sul difficile mestiere di essere genitori”

Per sedici anni un gruppo di genitori di figli disabili (12 madri e 2 padri) si è incontrato ogni quindici giorni per confrontare le proprie esperienze e trovare assieme soluzioni per migliorare la vita dei propri figli, trasformandosi lentamente in una sorta di famiglia il cui principio chiave è l’aiutare se stessi per prendersi cura degli altri: seduti in cerchio, i membri del gruppo sono finalmente liberi di essere genitori come tutti gli altri. Un documentario in cui nessun argomento è tabù, e a trovare spazio nelle voci dei protagonisti sono solo i sentimenti più autentici: il dolore (senza pietismo), il coraggio della paura, i desideri, la commozione e i sorrisi.

IL COMMENTO
Le scelte alla base di Genitori e la sua forma nascono da un’esigenza registica ben precisa: oggi più che mai, per Fasulo il film deve recuperare la sua funzione formativa e sociale e, dopo essere stato di formazione tanto per i protagonisti che per il regista, aspira ad esserlo anche per il  pubblico. Necessità, questa, che procede di pari passo con quella dei protagonisti del film, chiamati a ricoprire il ruolo del genitore, il primo formatore di riferimento per un figlio (e per la società stessa), forse il più importante, di certo quello con la responsabilità più pesante sulle spalle: fornire i valori necessari a far diventare i futuri cittadini degli adulti indipendenti. Nel caso di questi specifici Genitori il peso è ancora più grande, aggravato dalla consapevolezza che il proprio figlio non potrà mai essere autosufficiente. Con grande delicatezza e attenzione verso le personali storie dei protagonisti del suo film, e attraverso una riflessione sul confine fra dimensione personale e universale delle problematiche ritratte, Fasulo sancisce con questo film la dignità dei genitori in ogni tipo di esperienza: non solo di quelli di figli disabili, ma di ogni genitore, da lui stesso ad ogni padre e madre nel pubblico che desideri condividere, aiutare e farsi aiutare.

SECONDO CICLO CIRCUITO CINEMA

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16.11.2015

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7.12.2015

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14.12.2015

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21.12.2015

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