Cinema Sotto l’Albero
Biglietto Intero > € 5,00 Ridotto* > € 4,00
GLI EROI DEL NATALE
DICEMBRE 2017 – ore 17.00
>mart.26, merc. 27, giov.28

>La storia della natività vista attraverso gli occhi degli animali del presepe. Una prospettiva originale e divertente.
genere animazione – regia Timothy Reckart – produzione USA, 2017 – distribuzione Warner Bros – durata 96 minuti
GLI EROI DEL NATALE
La storia più antica di tutti i tempi, quella della natività, raccontata attraverso gli occhietti tondi e sporgenti di un asinello di nome Bo. Fuggito dal mulino nel quale sgobbava tutto il giorno, l’animale coraggioso si imbarca in un incredibile viaggio al fianco della pecora Ruth, separata dal suo gregge, e dell’arrogante colomba Dave, che cova improbabili aspirazioni di nobiltà. Assieme a tre cammelli spiritosi e ad altri eccentrici animali del presepe all’inseguimento della cometa, i tre nuovi amici avranno un ruolo decisivo nella storia più strabiliante di tutti i tempi, quello di Eroi del Natale.
FINCHÈ C’È PROSECCO C’È SPERANZA
DICEMBRE 2017 – ore 20.00
>mart.26, merc. 27, giov.28, ven.29

>Un’indagine intrigante e coinvolgente ambientata tra le affascinanti colline venete.
genere giallo – regia Antonio Padovan – cast Giuseppe Battiston, Teco Celio, Liz Solari, Roberto Citran, Silvia D’amico, Babak Karimi, Gisella Burinato, Rade Serbedzija – produzione Italia, 2017 – distribuzione Parténos – durata 101 minuti
FINCHÈ C’È PROSECCO C’È SPERANZA
Campagna veneta, colline del Prosecco. L’ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), protagonista di Finché c’è prosecco c’è speranza, è chiamato a investigare su un apparente caso di suicidio: quello del facoltoso conte Desiderio Ancillotto, che si è tolto la vita con un gesto teatrale e improvviso.
Stucky (metà persiano, metà veneziano) appena promosso, tenta goffamente di portare avanti le indagini, schiacciato dall’inesperienza e dal peso di ingombranti questioni irrisolte. Tra filari e bollicine, il tenace ispettore si confronta con bottai, osti, confraternite di saggi bevitori, realizzando che la chiave per risolvere il mistero sta nella peculiare visione della vita che anima la zona; che la soluzione al suicidio-delitto del conte passa per la sua cantina, tra vetro e sughero, alcol e lieviti addormentati.