
mercoledì 15 gennaio 2014
ore 21
BALLETTO DI ROMA
direzione artistica Walter Zappolini
Luciano Carratoni
presenta
CONTEMPORAY TANGO
coreografia e regia Milena Zullo
con Kledy Kadiu
musiche Francisco Canaro, Lucio Demare, Juan D’Arienzo, Carlos Gardel, Astor Piazzola, Osvaldo Pugliese, Anibal Troilo, Angel Villoldo
maitre de ballet e assistente alle coreografie Piero Rocchetti
scene e costumi Giuseppina Maurizi
light designer Emanuele De Maria
cast Compagnia Placido Amante, Tayma Niane Baldò, Vincenzo Carpino, Michele Cascarano, Roberta De Simone, Azzurra Schena, Raffaele Scicchitano, Sophie Tonello, Claudia Vecchi, Stefano Zumpano
L’opera, attraverso l’uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare un ballo: il tango sociale, che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta anche in questo ambito, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce, condivide. Il Tango sociale vissuto non più semplicemente come un ballo, con i suoi passi tipici, ma capace di divenire “racconto” di un modo di sentire tanto diffuso e così capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra. L’opera creata per il Balletto di Roma esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango: incontro di un linguaggio popolare e sociale con il più ricco e variegato modulo del balletto. Lo spettacolo narra l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo. Attraverso un rito che si consuma sempre uguale, in ogni dove, attraversando il tempo, la sala da ballo, propriamente detta Milonga, detta un codice di comportamento, attraverso il quale prende forma il ballo. L’uomo e la donna si ritrovano, come dentro una scatola nuova, superando ogni confine dentro quel mistico abbraccio, ritrovando in se stessi virilità e femminilità, che in questo ballo non hanno crisi di individualità. Preziosa e speciale diviene la partecipazione straordinaria di Kledi Kadiu, grazie al quale la virilità contenuta in questa danza diverrà ulteriore protagonista.
Il Messaggero 25 aprile 2013 > Donatella Bertozzi
Un ottimo lavoro di Milena Zullo per il Balletto di Roma, che attinge al modello contemporaneo del tango globalizzato come veicolo privilegiato, anche se non sempre autentico, di comunicazione fra un uomo e una donna. Eccellenti scelte musicali e sullo sfondo il fantasma del tango più autentico.
Il Messaggero 28 aprile 2013 > Donatella Bertozzi
Coglie due volte nel segno questa creazione di Milena Zullo per il Balletto di Roma: sfrutta con abilità un soggetto come il tango, popolarissimo e capace di suscitare un entusiasmo e un interesse apparentemente inesauribili, e riesce a farne qualcosa di non scontato, vicinissimo al suo spirito originario – che fa fluttuare in trasparenza grazie al talento di una coppia di ballerini autenticamente milongueri – e insieme lontanissimo, nel tempo e nello spazio: un tango globalizzato, semplice potenziale veicolo di tante diverse storie d’amore. Strepitosa la compagnia romana, ricca di veri talenti. Kledi Kadiu, tornato alla danza dopo una lunga assenza, è il protagonista maschile.