EDITH PIAF – L’usignolo non canta più

sabato 13 gennaio 2024, h 21
Esclusiva Regionale

Il racconto dei giorni che precedettero la storica esibizione di Édith Piaf sul palco dell’Olympia nel 1960, arricchito da famosi brani dal vivo, è un omaggio a una delle voci più belle e strazianti della canzone moderna.

Siamo nel 1960, nell’appartamento di Édith. Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano. L’usignolo non canta più. L’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo “buio”. È Bruno Coquatrix, l’impresario dell’Olympia.

Lo spettacolo ripercorre attraverso un testo inedito e mai rappresentato i giorni che precedettero la storica esibizione di Édith Piaf sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 sino alla primavera del 1961.

Questo racconto, arricchito da canzoni eseguite rigorosamente dal vivo – tra le altre L’accordéoniste, La vie en rose, Milord – vuole essere un omaggio a una delle voci più belle e strazianti della canzone moderna.

EDITH PIAF
L’usignolo non canta più

di Melania Giglio
regia Daniele Salvo
con MELANIA GIGLIO, MARTINO DUANE

aiuto regia Luigi Di Raimo
scene
Fabiana Di Marco
costumi
Giovanni Ciacci
parrucche Rocchetti & Rocchetti srl
tecnico audio luci Calogero Puleo
aiuto scenografo Giovanna Stingra
assistente costumi Piera Mura
sartoria D’Inzillo Sweet Mode
trucco Francesco Biagetti

produzione Marioletta Bideri per Bis Tremila srl

durata XXX

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