
FAKE DANTE
gli ‘Steal Novo’ in prova.
Intervista alla band
con Giacomo Segulia, Antonio Veneziano, Alejandro Bonn, Davide Rossi, Ilaria Marcuccilli, Mila Comel, Veronica Dariol, Omar Giorgio Makhloufi, Irene Sualdin, Enza De Rose
diretti da Massimo Navone
UN PROGETTO DI CO-PRODUZIONE > la risposta seria e strutturata dei quattro teatri di produzione e ospitalità del FVG alla proposta culturale dell’Assessorato regionale, inaugurando una vera e propria rete co-produttiva, consolidano l’idea che il sistema teatrale possa concretamente moltiplicare le occasioni per veder nascere nuove progettualità artistiche e nuove opportunità di impegno soprattutto per gli artisti del nostro territorio.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto di martedì 23 marzo, alle ore 11
(in diretta sul canale Youtube del TeatroMiela), interverranno:
Alberto Bevilacqua > presidente e co-direttore artistico del CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG
Walter Mramor > presidente e direttore artistico di a.ArtistiAssociati-Impresa di Produzione Tetrale
Livia Amabilino > presidente del Teatro La Contrada-Teatro Stabile di Trieste
Rita Ravalico Fenzi > presidente Bonawentura/Teatro Miela
Massimo Navone > regista e ideatore del progetto
DANTE DAY > in occasione della giornata dantesca, on-line sul canale YouTube del Teatro Miela, sarà disponibile un’intervista esclusiva alla band degli Steal Novo, rubata durante le prove della registrazione del loro primo album “Fake Dante”.
Un’ occasione imperdibile per conoscere di persona i componenti di questo nuovo fenomeno del panorama teatral-musicale dantesco.
FAKE DANTE
…il ritratto di un giovane artista alle prese con i problemi e gli interessi della sua età: ardua ricerca della propria identità creativa, politica e sociale, desiderio di successo, amicizie immense, amori disperati. Tra le ossessioni del giovane Dante e quelle degli artisti coetanei del terzo millennio pare che non sia cambiato quasi nulla. Il gruppo si mette al lavoro. Si comincia per tentativi. Si elaborano narrazioni, brevi scene, videoclip, ma soprattutto cominciano a nascere le prime bozze di canzoni. Ballate e sonetti non erano forse composti per essere cantati? Inizia a prendere corpo l’idea di una pop-band. Gli Steal Novo. “Steal” come rubare ovviamente. La band infatti ruba a mani basse versi a Dante per trasformarli in qualunque forma musicale le passi per la testa, dal country, al blues, al rock, fino alla romanza lirica e alla canzone napoletana.
Sono in dieci, raro in questi tempi di magra, e i talenti ci sono eccome, ma spaiati. Due studiano canto e sanno cantare, due sono musicisti e sanno suonare. Gli altri hanno studiato da attore. Il risultato è che tutti suonano, cantano e recitano cercando spudoratamente di darla a bere. Gli Steal Novo, con l’incoscienza della giovinezza, pensano già in grande. Un tour estivo per lanciare il loro primo album che non poteva intitolarsi altrimenti che Fake Dante. Sarà vero?