FORBICI & FOLLIA

lunedì 29 gennaio 2024, h 21
>Prima regionale
>Fuori Abbonamento
>prevendita dal 23 settembre
>biglietto unico € 15,00

La tranquilla vita di pettegolezzi del salone Fobrici&Follia viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra. Due poliziotti in borghese sono lì per arrestare il colpevole… Come??? Con l’aiuto del pubblico naturalmente!

“L’UNICO SPETTACOLO INTERATTIVO IN CUI
IL PUBBLICO È IL VERO PROTAGONISTA,
E DECIDE CHI È IL COLPEVOLE!”

Più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo

FORBICI & FOLLIA

di Paul Porter
allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Rampoldi-Ramazzotti
regia Marco Rampoldi

con Max Pisu, Nino Formicola, Giancarlo Ratti
e con
Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci

scene Alessandro Chiti

produzione a.ArtistiAssociati-Centro di produzione teatrale
in collaborazione con RARA produzione

Forbici&Follia è un gioco di contrasti e di tante possibili verità. Forbici&Follia è un salone da coiffeur, di una città italiana. Anzi… della città in cui si rappresenta lo spettacolo. Forbici&Follia è il racconto di un giorno come tutti altri. Anzi… del giorno in cui si svolge la rappresentazione. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante -che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario- viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente che giustificherebbe il delitto, ed hanno avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre.

Uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che non viene mai forzato alla partecipazione, ma si appassiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice.

Uno spettacolo che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione. E di un regista che da anni riesce a far convivere le collaborazioni col Piccolo di Milano, con la direzione di tanti campioni della risata. Uno spettacolo che non può che essere un’esplosione dinamica, assolutamente diversa di sera in sera.

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