

GIAN BURRASCA
dall’omonimo romanzo di Vamba (Luigi Bertelli)
riduzione e adattamento Pino Costalunga, Pino Loperfido
regia Pino Costalunga
con Andrea Dellai, Silvia Rizzi, Jacopo Zera
musiche Nino Rotao
arrangiate da Rudy Parise
interpretate dai musicisti della scuola SMAG di Trento
scenografie Andrea Coppi, Guglielmo Avesani
costumi Antonia Munaretti
disegno luci Manuel Garzetta, Riccardo Carbone
luci Riccardo Carbone, Francesco Bertolini
produzione Fondazione Aida
età consigliata 4/10 anni
durata minuti
tecnica di rappresentazione teatro d’attore
Un diario pieno di pagine bianche è il regalo che Giannino Stoppani riceve il mercoledì 20 settembre 1905 in occasione del suo nono compleanno: pagine bianche tutte da riempire di fatti e di misfatti. Giannino Stoppani, il protagonista, combina tanti guai non perché è cattivo, ma perché è un curioso, nel senso più positivo del termine, perché vuole il bene suo, ma soprattutto quello degli altri, perché è un bambino aperto al mondo e perché, come tutti i bambini, ha un forte senso della giustizia. È il romanzo del trionfo della fantasia e del gioco. È il romanzo dell’infanzia come età di gioia e spensieratezza. È una storia antica, ma che riesce a parlare ancora oggi di un mondo fatto di sentimenti semplici e forti.