
Festeggiamo GO!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura 2025.
Looking forward to breaking the borders!!!

RACCONTA ALLA GIURIA, PERCHE’ CI MERITIAMO IL TITOLO!
Il 12 dicembre presenteremo virtualmente le nostre due Gorizia alla commissione internazionale, cercando di convincere i membri della giuria, che la nostra storia #GoBorderless è davvero unica e che il titolo di Capitale Europea della Cultura aiuterebbe i cittadini di entrambe le città a convivere ancora meglio e a costruire un futuro comune.
Vi invitiamo perciò a inviarci:
_ Un breve video nel commentario sotto (registrato con il telefonino con una massima durata di 30 secondi)
_ In sloveno, italiano o inglese
_ Con la risposta a una semplice domanda: PERCHÈ VOLETE CHE NOVA GORICA & GORIZIA DIVENTINO Capitale Europea della cultura?
Agli autori dei dieci video migliori manderemo la borraccia GO! 2025, il plettro per chitarra e il braccialetto #GoBorderless
L’esperienza delle precedenti Capitali europee della cultura dimostra che il titolo trasforma le città:
_ Migliora la loro immagine
_ le posiziona sulla mappa globale
_ porta più turisti e una maggiore visibilità
_ fa apprezzare di più la città ai cittadini
_ ringiovanisce l’offerta culturale e rigenera i centri urbani
Verso la vittoria! Insieme!
team GO! 2025
Nova Gorica e Gorizia condividono lo stesso impegno: divise dai conflitti nel passato, ma unite nel presente dall’amicizia e dall’intensa cooperazione, le due città si sono date l’ambizioso obiettivo di diventare la Capitale Europea della Cultura transfrontaliera.
Motivi della candidatura
Conurbazione
“Per unificare nuovamente questa zona un tempo unita e successivamente divisa artificialmente. Per guarirla e allo stesso tempo raccontare una storia unica all’Europa. Se possiamo farcela noi, possono farcela tutti. Ci piacerebbe diventare l’esempio di come una periferia possa rimettersi al centro spirituale e intellettuale dell’Europa.”
Sviluppo
“L’economia transfrontaliera di un tempo, fatta soprattutto di shopping, contrabbando e gioco d’azzardo, è oramai andata distrutta lasciando entrambe le città in sospeso. Entrambe stanno ancora aspettando il grande cambiamento, la realizzazione dei grandi sogni che hanno alimentato ed entusiasmato le generazioni del dopoguerra. Il muro è effettivamente caduto, ma non c’è traccia del miracolo. Ci sono solo noia e delusione.”
Il futuro
“Possiamo abbandonare le nostre aspettative idealistiche, affrontare la realtà, rimboccarci le maniche e pazientemente creare una cultura e un’economia condivise attraverso il dialogo, le strategie comuni e il lavoro quotidiano. Oppure possiamo dimenticare gli ultimi 20 anni e rimetterci nel porto sicuro del torpore ideologico curando attentamente l’isolamento e sognando l’autosufficienza. La seconda opzione è ovviamente la più semplice e di certo non mancano politici da entrambi i lati del confine che traggono profitto dalla pigrizia e dalla paura. Creare un gruppo di artisti, pensatori, pionieri e creatori è la nostra unica possibilità.”
Area inclusa
Ogni città deve designare l’area inclusa, ovvero la regione di riferimento della candidatura. GO! 2025 comprende, oltre al Comune di Nova Gorica e Gorizia, dodici comuni della regione statistica di Goriška (Ajdovščina, Bovec, Brda, Cerkno, Idrija, Kanal, Kobarid, Miren-Kostanjevica, Renče-Vogrsko, ŠempeterVrtojba, Tolmin, Vipava) e il comune Komen, che appartiene ufficialmente a un’altra regione statistica, ma è strettamente collegata alla nostra regione.
L’inclusione di Gorizia
“Fin dall’inizio Nova Gorica ha deciso di includere la vicina Gorizia nella candidatura a CEC. L’area urbana al confine è così strettamente connessa che qualsiasi progetto riguardante solo una delle città non avrebbe alcun senso. La candidatura congiunta a CEC non riguarda solamente l’interpretazione dei confini o la ricerca di connessioni e cooperazione tra entità urbane e sociali separate in due stati diversi. Non si tratta dell’ennesima candidatura transfrontaliera. Si tratta di un progetto per un’area comune. Un’area che è però ancora divisa da un confine amministrativo e legale. Creare una capitale europea della cultura solamente a Nova Gorica sarebbe come cercare di ripulire un fiume soltanto fino al punto dove attraversa il confine. La cultura, come l’acqua, non tiene conto dei punti e delle linee su una mappa.”
La regione
“Nonostante le diverse caratteristiche, l’area ha un’identità riconoscibile che per molti aspetti trascende i confini linguistici e nazionali. Si può tranquillamente dire che un italiano e uno sloveno dell’area transfrontaliera del Goriziano siano culturalmente molto più vicini l’uno all’altro in confronto ai rispettivi connazionali di Roma o di Lubiana. Le persone che vivono in quest’area si assomigliano per lo stile di vita, la cucina e per l’identità culturale. Si considerano generalmente aperti, flessibili, socievoli e accoglienti. Ma anche resistenti, indipendenti e pronte a resistere e combattere qualsiasi violenza ideologica o politica. La visione dei un felice e coraggioso “Primorec”, come vengono chiamati gli abitanti della regione, che caccia i bulli da questo mondo e lotta per i diritti degli oppressi è certamente un’immagine fortemente idealizzata, ma che comunque unisce gli abitanti del territorio.”