I vestiti nuovi dell’Imperatore
giovedì 28 luglio 2022, ore 21
ingresso libero fino esaurimento posti
MOSSA (GO)
Piazzetta di fronte il Centro Civico – via XXIV Maggio, 57
in caso di maltempo: Sala Parrocchiale Don Bosco – via XXIV maggio

I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE
tratto dalla fiaba di Hans Christian Andersen
con Evarossella Biolo, Marco Artusi, Beatrice Niero
drammaturgia, adattamento, regia Matàz Teatro
scenografia David Riganelli
costumi Antonietta Morgan
produzione Dedalofurioso, Matàz Teatro
tecniche di rappresentazione teatro d’attore
durata 55 minuti circa
età consigliata famiglie e bambini da 3 anni
Può un Re essere talmente vanitoso da passare le sue giornate davanti allo specchio anziché cercare di rendere il suo regno un luogo migliore?
C’era una volta un imperatore… un sovrano… un gran signore: insomma un re. E come tutti anche lui aveva i suoi difetti. Il nostro Re era vanitoso e la cosa più importante per lui non era il suo popolo ma la sua bellezza. Tutte le mattine per trovare l’abito che gli andasse a pennello metteva a soqquadro il castello. E tutta la corte, per non urtarlo, ubbidiva in silenzio.
Sinossi
Una delle fiabe più famose e irriverenti di Andersen raccontata attraverso il gioco di tre attori che si trasformano sul palco in mille personaggi diversi dal primo ministro alla cameriera, dipingendo in chiave comico-grottesca i vari caratteri di un’intera società. Uno spettacolo dove colori, musica e parole si rincorrono in rima e danzano assieme per stupire e incantare grandi e piccini.
Il protagonista è un Re talmente vanitoso, così completamente dedito alla cura del proprio aspetto esteriore da passare le sue giornate davanti allo specchio anziché cercare di rendere il suo regno un luogo migliore. Un giorno due imbroglioni giunti a palazzo si spacciano per tessitori e rivelano di avere a disposizione un nuovo e formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso, con la peculiarità di risultare invisibile agli stolti e a tutti coloro che non sono all’altezza del proprio ruolo…
Cosa succederà alla corte del Re?
Tematiche
La storia di un’estrema attualità ci racconta molto della nostra società dove l’immagine e la cura dell’apparenza hanno un peso molto forte. Ci parla della nostra difficoltà a fidarci di noi stessi, della paura di dire quello che pensiamo apertamente, della tendenza a compiacere chi ha potere, dell’ipocrisia di fronte al rischio di perdere dei privilegi, della nostra paura di essere giudicati. Ci rivela che solo la schiettezza dello sguardo non ancora strutturato del bambino riesce a rompere il velo di falsità che non ci permette di vedere le cose come sono.
Una fiaba che dimostra grande irriverenza nei confronti del potere che è letteralmente messo a nudo e ridicolizzato.
“Quando temi di affrontare qualcuno che ti mette in soggezione, immaginalo in mutande davanti a te e ti sembrerà ridicolo, persino indifeso!”