Kissing strangers
Comizi d’amore con la generazione Z
Un nuovo alfabeto dei sentimenti
Workshop rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle superiori
Cosa pensano dell’amore gli adolescenti di oggi, i Centennials, la cosiddetta “generazione Z”? Nell’epoca della digitalizzazione dilagante, della desaturazione dei rapporti umani sulle piattaforme social, della perenne sottrazione al dialogo, come si ridefinisce l’alfabeto dei sentimenti? E ancora, come pensano il proprio corpo gli adolescenti? E quello dell’altro? Sono solo alcune delle domande attorno alle quali si mediterà negli incontri dedicati agli adolescenti, invitati a prendere la parola, a definirsi in libertà.
Attraverso alcune pratiche teatrali si condurranno i ragazzi a questa libertà, ad un racconto di sé scevro da giudizi, moralismi, paternalismi. Per un dialogo “alla pari”, che ci permetta di capire in che modo stiano decidendo di riabitare il mondo, ripensare le convivenze, i sentimenti, l’amore. Il lavoro si concluderà con una piccola dimostrazione aperta al pubblico, seguita da un dibattito/ confronto con quel “mondo degli adulti” che spesso gli adolescenti decidono di “tagliar fuori”, certi dell’impossibilità di un dialogo. Dopo l’attraversamento del gioco teatrale potranno forse sortire dinamiche nuove, inaspettate.
Posti disponibili: 10
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Date: dal 15 al 18/11/18 dal 24 al 27/01/19 |
dal 21 al 23/02/19 dal 21 al 24/03/19 |
dal 11 al 14/04/19 dal 7 al 12/05/19 |
Per info e prenotazioni:
a.ArtistiAssociati, Gorizia (GO) 34170 via Carducci, 71 (primo piano) tel. 0481 532317
Giuliano Scarpinato (Palermo 1983), attore, regista e drammaturgo: nel 2014 vince il Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo Fa’afa ne, incentrato sulla vicenda del “gender fluid child” Alex White; lo spettacolo, insignito del premio per aver affrontato, per la prima volta nel teatro ragazzi italiano, il delicato tema della diversità di genere, riceve in seguito il Premio Infogiovani 2015 al Festival Internazionale del Teatro di Lugano, e l’Eolo Award 2016 come miglior spettacolo di Teatro Ragazzi e Giovani dell’anno. Nel 2016 è candidato al Premio ReteCritica 2016. Nel 2017 lavora come drammaturgo – affiancato da Gioia Salvatori – e regista a due nuovi progetti: Alan e il mare (produzione CSS Udine/Accademia Perduta della Romagna), dedicato al piccolo profugo siriano Alan Kurdi, in tournèe nel 17/18, e Se non sporca il mio pavimento – un mélo (co-produzione Wanderlust Teatro / CSS Udine), ispirato al recente caso di cronaca nera italiana dell’omicidio Rosboch, che debutta al Romaeuropa Festival 2017 e la cui tournèe italiana è prevista per il 18/19.
ph Giovanni Chiarot / Zeroidee