Primo atto: Alla corte di re Floristano si festeggia la nascita della principessa Aurora; fra gli invitati le buone fate. Furiosa per non essere stata invitata alla festa giunge la perfida maga Carabosse che come “dono” lancia una maledizione: il giorno del suo 16° compleanno morirà pungendosi con un fuso; ma la buona fata dei Lillà trasforma la morte in un lungo sonno che avrà fine solo grazie al bacio di un giovane principe.
Secondo atto: Nei giardini reali si festeggia il 16° compleanno della principessa, ogni fuso è stato bandito ed il suo uso vietato. Appare Aurora che, bellissima, è ammirata da tutti. Nessuno si accorge dell’arrivo di Carabosse che, travestita da vecchia, le porge un fuso. Aurora incuriosita lo tocca e ferita cade a terra tramortita. Il giardino viene avvolto in un magico torpore, mentre tutti si addormentano.
Terzo atto: Sono trascorsi cento anni. Il principe Desiré e la sua corte sono a caccia. Improvvisamente l’atmosfera cambia ed egli si trova magicamente in un mondo di sogno dove la fata dei Lillà lo conduce da Aurora. Alla visione della bella principessa, Desiré cade perdutamente innamorato e quando la incontrerà nella realtà la bacerà. L’incantesimo è spezzato. Grande festa di nozze dei due giovani principi. Tutti danzano in onore di Aurora e Desiré che chiudono con il Grand pas de Deux in un’apoteosi di felicità.