

SiparioRAGAZZI
LA GATTA CON GLI STIVALI
di Livia Amabilino
dalla fiaba tradizionale
con Francesco Godina, Valentino Pagliei, Enza De Rose
regia Elena Husu
scene Gisella Leone
costumi Rosella Plaino
produzione La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
tecniche di rappresentazione teatro d’attore, commedia dell’arte e forme di clownerie
età consigliata 4/11 anni
durata: 55 minuti
Il testo, scritto da Livia Amabilino è tratto dalla favola originale di Basile con un’aggiunta di stivali, che nella versione originale non c’è, e un finale a lieto fine. La favola infatti ha ispirato quella che sarebbe poi diventato il Gatto con gli stivali di Ludwig Tieck, ma appare anche in diverse versione: dai Fratelli Grimm a Charles Perrault.
La gatta in questione aiuta un pover uomo a far fortuna, a sposare una
principessa dal caratterino non facile ma in fondo buona e amorevole e a
diventar signore. Soprattutto insegna ai piccoli spettatori il valore dell’amicizia e della gratitudine.
La scenografia è resa speciale dalle videoproiezioni curate da Enza de Rose e dalla tecnica ispirata al Teatro delle ombre dove le silhouette degli attori, attraverso un grande telo bianco – interagiscono con le immagini proiettate creando sfondi dentro cui le ombre nuotano, si baciano, ballano e cantano.
Musica e canzoni infatti non mancheranno a rendere suggestiva la
rappresentazione anche grazie alla voce della cantante lirica Valentina Sancin.
Elena Husu porta in scena Francesco Godina, Valentino Pagliei e Enza De Rose in un vortice di vicissitudini narrate oltre che con musica e parole, anche attraverso l’utilizzo fisico portando gli attori a lavorare molto con il corpo. La regista infatti ha studiato alla London international school of performing arts che segue la metodologia di Jacques Lecoq che applica in questo spettacolo insieme alla Commedia dell’Arte e forme di clownerie.