LA PRINCIPESSA RAPITA
di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj
costumi e scene Piccola Bottega dei Teatri Soffiati & Finisterrae Teatri Parrino
produzione I Teatri Soffiati
tecniche di rappresentazione teatro d’attore con musica
durata 60 minuti circa
età consigliata da 3 anni
martedì 06 luglio
MEDEA > Area verde retrostante il Municipio > via Torriani, 5
in caso di maltempo:
Teatro del piccolo Cottolengo
Sala Parrocchiale > via Diaz
ingresso gratuito > posti limitati
prenotazione obbligatoria:
compila il modulo online entro le ore 19 della giornata di rappresentazione.
Eventuali posti liberi saranno messi a disposizione del pubblico dalle ore 20.30 presso il desk allestito all’ingresso dell’Evento
Attenzione! Per questo spettacolo solo le prenotazioni fino al n° 42 compreso hanno il posto garantito anche in caso di maltempo.
Un racconto avventuroso messo in scena da due eccentrici e affamati attori girovaghi.
60 minuti da vivere spericolatamente, tra armi, amori, gioia e immaginazione.
Un giovane Conte svampito e diseredato e il suo fido servitore, impegnato più a cantare e a tiranneggiare che a servire il suo padrone; una bellissima Principessa da sposare e un terribile pericolo che incombe sui nostri eroi; e ancora castelli misteriosi, colpi di scena, colpi di fulmine, una buona stella che vigila dall’alto e tante risate. Sono questi gli ingredienti de La principessa rapita racconto avventuroso messo in scena da due eccentrici – e affamati – attori girovaghi della “Rinomata Compagnia Viaggiante del Tasso a Spasso”, tra musica, canti, magie, divagazioni surreali, incidenti e invenzioni strampalate.
Riuscirà il giovane Conte a salvare la Principessa? E soprattutto, riusciranno i due guitti ad arrivare in fondo alla loro storia?
La principessa rapita nasce dall’intreccio di elementi delle fiabe tradizionali, di tòpoi dei racconti cavallereschi e di spericolate incursioni nel contemporaneo. Il risultato è un divertente gioco di rimandi e di spiazzamenti, orchestrato dai due attori con continui cambi di personaggio e di situazione, all’insegna del comico e del nonsense, senza rinunciare alla poesia e soprattutto alle emozioni.
Il racconto è affidato principalmente, ma non solo, ai corpi, alle parole, alla musica.