
lunedì 26 novembre 2012
ore 21
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA
dall’opera letteraria di Milan Kundera
adattamento teatrale e regia Marina Thovez
con Mario Zucca, Marina Thovez
la voce di Dubcek è di Maurizio Scattorin
scene Nicola Rubertelli
produzione Ludus in Fabula
E’ una novità assoluta, é la prima volta che “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, il famoso romanzo di Milan Kundera, viene portato in teatro. Dopo l’originale e felice riscrittura della “Casina” di Plauto, l’autrice si cimenta con un altro capolavoro della letteratura, questa volta contemporanea, facendone un testo teatrale liberamente ispirato al romanzo.
Trama
un medico chirurgo di successo e donnaiolo incontra una cameriera autodidatta con un grande amore per i libri e per il suo Paese: la Boemia. La ragazza gli sconvolgerà la vita e cercherà di farlo rinunciare alle sue amicizie erotiche. Ma un nemico ben più grande adombra il loro matrimonio: la Russia che nel ’68 invade Praga con i carri armati e ne soffoca il sogno libertario. La popolazione cecoslovacca è divisa in due: spie e spiati; le intimità violate, le carriere distrutte…
Un professore universitario e una sua allieva portano per mano lo spettatore nelle vicende praghesi, e con simpatia e umorismo fanno capire l’importanza dell’esercizio del pensiero.
Note di regia
ho ambientato la vicenda in un labirinto. L’appartamento di Tomas, la stessa Praga sono un dedalo da cui non c’è via d’uscita. Tereza e Tomas si muovono nel poderoso allestimento di Nicola Rubertelli come topi in gabbia, spiati e costretti in un percorso obbligato, quello del regime stalinista, che censura ogni movimento. Frontiere sbarrate, mezzi d’informazione che diventano mezzi di disinformazione, scuole chiuse, intellettuali in galera o sottoterra. Questa è la punizione per quella bellissima città che con la sua Primavera stava cercando di riportare il socialismo verso gli ideali di democrazia sotto cui era nato…..
Corriere di Novara – 15/03/2012 di Alessandro Curini
Da Kundera alla scena. Quel paradosso che intreccia la storia con la recitazione
…audace adattamento teatrale…del complesso romanzo-saggio del poeta e scrittore ceco Milan Kundera… Autrice di questa complicata impresa… è Marina Thovez … anche interprete insieme a Mario Zucca.. Una prova non indifferente di recitazione e sensibilità… dovendo i due attori reggere, senza un attimo di sosta, l’intera impalcatura dello spettacolo… Una prova interessante, insomma per la coppia Thovez-Zucca che riesce a conquistare il pubblico.
La Stampa – 23/03/2012 di Osvaldo Guerrieri
Metti Zucca tra gli amori di Kundera
…Marina Thovez riscrivendo per la scena il romanzo di Kundera, firmando la regia e facendosi lei stessa interprete insieme con Mario Zucca, ha optato per una strada sospesa tra esistenzialismo e umorismo. In sostanza questa brillante autrice-regista si è scavata un proprio percorso adattandolo alle caratteristiche interpretative del partner e un po’ anche alle proprie… Il pubblico gradisce e applaude con calore.
La Provincia (Como) – 02/04/2012 di Sara Cerrato
Kundera al Sociale, con la Thovez è più leggero
Applausi per “L’insostenibile leggerezza dell’essere” per la prima volta tradotto in spettacolo.
…Lo spettacolo risulta leggero anche grazie alla bravura degli interpreti, sempre brillanti e capaci di ritmo…
Riflessione e insieme autoironia per una prova originale e ben accolta dal pubblico… Applausi calorosi.