
martedì 06 novembre 2012
ore 21
MALDOBRIE
di Lino Carpinteri, Mariano Faraguna
regia Francesco Macedonio
con Ariella Reggio, Gianfranco Saletta
e con Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Massimiliano Borghesi, Paola Saitta, Lorenzo Zuffi
e gli allievi dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste”: Laura Antonini, Stefano Bartoli, Matija Kralj, Federico Minca e Giorgia Pavanello
scene e costumi Andrea Stanisci
musiche Massimiliano Forza
arrangiamenti Fabio Valdemarin
produzione La Contrada-Teatro Stabile di Trieste
Le Maldobrie, storie di mare e di terra ambientate nelle vecchie province dell’Impero Austro Ungarico, nascono dalla penna di Lino Carpinteri e del compianto Mariano Faraguna, giornalisti, scrittori satirici e autori teatrali. Carpinteri e Faraguna furono i fondatori del settimanale satirico triestino “La Cittadella” e autori di diversi fortunati testi teatrali in dialetto triestino (Due paia di calze di seta di Vienna, Un biglietto da mille corone, Marinaresca, Co’ ierimo putei, Sette sedie di paglia di Vienna, Putei e putele, Pronto, mama…?, Locanda Grande e Cosa dirà la gente?, tutti messi in scena dalla compagnia La Contrada). La peculiarità del loro teatro fu quella di fare uso di un linguaggio “della memoria” ossia di una parlata che – pur non essendo mai esistita nella realtà – riassume in sé i vari linguaggi che si sono mescolati, nel corso dei secoli, nelle terre della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia. I loro personaggi, pur essendo inventati, portano sulla scena una galleria di figure tipiche di queste regioni: dal comandante marittimo alla popolana, dal piccolo borghese alla dama nobile. In questa occasione sarà proposto un racconto drammatizzato, accompagnato da musiche e canzoni eseguite dal vivo e arricchito da alcuni brillanti e piacevoli intermezzi tratti dalle “serbidiole” (le divertenti poesie del “nonnetto”) e dalle popolari “maldobrie”, rievocando i tempi passati quando gran parte delle coste adriatiche facevano parte integrante dell’Impero Austro Ungarico.