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SpazioSCUOLA

MI CHIAMO ANNE FRANK
Ispirato alla storia di Anna Frank
testo e regia Andrea Dellai
con Andrea Dellai e Laura Serena
produzione Fondazione Aida Verona

età consigliata da 11 anni
durata 60 minuti
tecnica utilizzata teatro d’attore

Per il tredicesimo compleanno Anna riceve in regalo un quaderno, che diventa il suo diario di adolescente, diretto a Kitty, un’amica immaginaria cui confidare i suoi pensieri. Ben presto la vita di Anna subisce un mutamento radicale: l’occupazione tedesca dell’Olanda e le persecuzioni convincono la famiglia di Anna a diventare clandestina, nascondendosi in un alloggio segreto. Da questo momento il diario diventa il racconto della vita nell’alloggio segreto e delle sue difficoltà quotidiane: dai lavori comuni come pelare le patate, ai turni per il bagno, ai lunghi pomeriggi di studio, con tutte le tensioni che derivano dall’affollamento di molte persone in locali piccoli e dalla tensione dovuta alla continua paura di essere scoperti o di venire traditi.

Il Diario di Anna Frank è stato inserito nel Registro della Memoria del Mondo, creato nel 1997 dall’Unesco per raccogliere e proteggere dall’oblio quei documenti di interesse universale che fanno parte della memoria del mondo, riflettendo le diversità di popoli e culture. Questa la motivazione con cui l’Unesco ha dichiarato il Diario di Anna Frank patrimonio dell’umanità: “Il Diario di Anna Frank racconta la vita quotidiana in Olanda durante la Seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di una ragazza adolescente e mostra l’impatto che ebbe l’occupazione nazista.

Il Diario di Anna descrive la sua vita nei due anni in cui lei, la sua famiglia e altre quattro persone, tutti ebrei, hanno vissuto nascondendosi dalla persecuzione nazista, prima di essere traditi e deportati. Il suo Diario è uno dei dieci libri più letti al mondo.”

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