SiparioRACCONTI
NUMERO PRIMO.
Studio per un nuovo Album
testi di Gianfranco Bettin, Marco Paolini
con Marco Paolini
produzione Jolefilm
durata: 120 minuti più intervallo
Nella stazione spaziale del film 2001 Odissea nello spazio ci sono cabine telefoniche a disposizione dei viaggiatori, sono modernissime, confortevoli e permettono di fare videochiamate, ma sono fisse. Nessuno dei protagonisti del film usa un telefono portatile o un palmare. In 20.000 leghe sotto i mari Jules Verne immagina l’uso di energie, materiali e tecnologie che assomigliano moltissimo a quelli che sono stati effettivamente poi usati per i moderni sottomarini. Ma le previsioni più stupefacenti e azzeccate sul futuro sembrano quelle contenute nelle Mille e una notte : l’invenzione del password “apriti sesamo” e del touch-screen della lampada di Aladino. Possiamo quindi aspettare con fiducia l’avvento del tappeto volante in tempi ragionevoli.
Mi sembra di poter concludere che è molto più difficile fare previsioni sul futuro a breve che a lungo termine. Eppure il futuro prossimo dovrebbe far parte di un orizzonte a cui guardare con attenzione. Un presente dilatato come quello in cui viviamo rischia sia di cancellare la memoria del passato, sia di inibire ogni ragionamento sul futuro, dando per scontato che si tratti di un aggiornamento del presente, un aggiornamento “compatibile” con il presente.
Raccontare storie ambientate nel futuro prossimo è un esercizio confinato in un genere: la fantascienza. Esiste una tradizione di fantascienza in letteratura e nel cinema ma a teatro non è molto diffusa.