BEST REGARDS

Periodo di residenza 2 agosto – 23 settembre 

di e con Marco D’Agostin
suono, grafiche LSKA
testi Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun
luci Giulia Pastore
costruzione scene Andrea Sanson
consulenza scientifica The Nigel Charnock Archive, Roberto Casarotto
consulenza drammaturgica Chiara Bersani, Claudio Cirri, Alessandro Sciarroni
consulenza tecnica Eleonora Diana, Luca Poncetta, Paola Villani
movement coach Marta Ciappina
direzione tecnica Paolo Tizianel
traduzioni Damien Modolo
cura, promozione Damien Modolo
organizzazione Eleonora Cavallo
produzione VAN

coproduzione KLAP Maison pour la danse à Marseille, Rencontres Chorégraphiques de Seine Saint-Denis, CCN2 de Grénoble, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

con il supporto di Centrale Fies, CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), inTeatro, ERT, the WorkRoom (Fattoria Vittadini), Teatro Comunale di Vicenza, L’Arboreto – Mondaino, a.Artisti Associati

 

 

 

Dear N., you were too much: così inizia la lettera mai recapitata che Wendy Houstoun scrisse al suo amico e collega Nigel Charnock, pochi giorni prima che lui morisse nell’agosto del 2012. Nigel era stato un formidabile entertainer; la sua danza disperata, sempre sospesa su un abisso. Agli occhi di chi lo ha conosciuto rappresentava la possibilità che in scena tutto potesse accadere ed esplodere. BEST REGARDS è la lettera che scrivo, con 8 anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. È un modo per dire: Dear N, I wanted to be too much too. Come ha osservato Ottavio Fatica, “le lettere giunte in ritardo mettono sotto accusa il tempo per non essere la durata assidua che si postula, bensì costellazione, via lattea d’istanti”. Rivolgo dunque agli spettatori la mia stessa domanda: come la cominciamo, questa lettera impossibile, noi che abbiamo già esaurito il tempo?

Marco D’Agostin

è attivo nel campo della danza e della performance. Tra gli altri, è stato interprete per C. Castellucci, A. Sciarroni, L. Santoro, Sotterraneo. Dal 2010 ha sviluppato la propria ricerca come coreografo ospite in numerosi progetti internazionali. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival italiani ed europei. Ha vinto il Premio Gd’A Veneto 2010, la Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011, il Premio Prospettiva Danza 2012, il Teatro Libero di Palermo Prize al BEFestival e il 2° premio al concorso (Re)connaissance di Grénoble nel 2017 per Everything is ok. È stato per due volte tra le Priority Company di Aerowaves e nel 2018 ha vinto il Premio UBU come miglior performer under 35.

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