di Michael Frayn
traduzione Filippo Ottoni
regia di Attilio Corsini
con Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina, Carlo Lizzani, Roberto Della Casa, Marco Simeoli, Elisa Di Eusanio, Claudia Crisafio, Sebastiano Colla
scene Bruno Garofalo
musiche Arturo Annecchino
produzione Teatro Vittoria – Attori e Tecnici
Non c’è titolo più appropriato, non ci sono rumori più gradevoli che le nostre orecchie vorrebbero udire di quelle porte che gli attori della Compagnia aprono e chiudono in un susseguirsi di situazioni incalzanti. Tempismo perfetto, comicità quasi chapliniana di attori di un’altra generazione proiettati nel mondo contemporaneo. Non esiste attore protagonista, sono tutti ugualmente alla stessa altezza, ogni ruolo è importante e fondamentale. Una macchina perfetta che produce risate giocando sulle fobie, le gelosie e le invidie dell’uomo e dove il Teatro diventa il palcoscenico della vita dell’uomo/attore e dove la Compagnia di Attori & Tecnici trasmette un messaggio, quello che vediamo da spettatori è solo finzione. Solo quando anche l’attore diventa spettatore la finzione non è più tale. A questa Compagnia eccezionalmente brava, che dall’83 porta sulle scene questo esilarante lavoro di squadra, và il nostro plauso. Capaci di assemblare realtà e finzione e di ricordarci che l’essenza della vita è che non tutto ciò che vediamo e ci appare è realtà. L’aspetto profondo del comico visto avanti e dietro le quinte.