di Alessandro Fullin
tratto dall’omonimo romanzo
revisione linguistica, drammaturgica e regia Alessandro Marinuzzi
con Ariella Reggio, Alessandro Fullin, Marzia Postogna, Paolo Fagiolo, Francesco Godina
scene e costumi Andrea Stanisci
musiche originali Carlo Moser
produzione La Contrada_Teatro Stabile di Trieste
durata 100 minuti + intervallo
Sissi a Miramar è un divertente affresco di Trieste, raccontato nella sua lingua, ovvero il Triestino, che Fullin per la prima volta affronta da autore ma che parla fin dall’infanzia. Trieste con i suoi punti di forza e con le sue location caratteristiche, con i suoi vizi e le sue virtù, fa da sfondo ad una storia appassionante e fresca, che si fonda su un tempo fuori dal tempo, con un anacronismo bizzarro e sornione, che offre l’impressione di trovare i personaggi, storicamente lontani, immersi nella realtà quotidiana della città. Ed è infatti proprio l’imperatrice Carlotta, che vive nel suo castello, a Miramare, a doversi scontrare con la Barcolana e l’intasamento di barche nel suo specchio d’acqua o con le regole per mantenere in vita la magia e il fascino di un luogo che essendo Patrimonio dell’Umanità ha dei costi insostenibili. Carlotta, ormai vedova, si ritrova di fronte a Sissi, che è scampata all’attentato dell’anarchico in Svizzera per un banale scambio di persona e che ha approfittato della confusione per scappare dagli impegni imperiali e riparare dalla sua adorata cugina a Miramare. Un incipit particolare, che porterà ad una convivenza forzata non sempre semplice per due donne dai caratteri forti e con le loro abitudini ben radicate. Ma, si sa, le sorprese non finiscono mai, ed ecco che a una delle due imperatrici verrà offerta l’opportunità di amare ancora. Fullin ha scritto un testo ricco di sorprese e di colori, capace di fare riflettere e divertire allo stesso tempo.