23/24 > INNESTI > CONNESSIONI TEATRALI AFFATTO PREVEDIBILI
dal 28 settembre 2023 al 13 aprile 2024 > Gradisca d’Isonzo @ Sala Bergamas
Biglietto intero € 8,00 > ridotto € 5,00
Biglietteria/Prevendita da un ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione

febbraio 2024
giovedì 29
marzo 2024
venerdì 01, sabato 02
ore 20.30
STORIA DI UN OBLIO
di Laurent Mauvignier/Les Edition de Minuit
con Vincenzo Pirrotta
regia Roberto Andò
produzione Società per attori
Un caso di pestaggio, per il furto di una birra, alle porte di un supermercato. Un doloroso canto di sofferenza e solitudine.
IL RACCONTO
Un uomo entra in un supermercato all’interno di un grande centro commerciale di una città francese. Ruba una lattina di birra e viene bloccato da quattro addetti alla sicurezza che lo trascinano nel magazzino e lo ammazzano di botte. Questo scarno fatto di cronaca è raccontato da Laurent Mauvignier in un lungo racconto, una sola frase che ricostruisce la mezz’ora in cui è insensatamente raccolta la tragica fine di un uomo. Teso quasi allo spasimo nel resoconto minuzioso di una morte assurda, il flusso di parole raduna impercettibilmente tutti i temi cari a Mauvignier. E torna così il suo sguardo purissimo su un universo di “umili” che la scrittura rigorosissima accoglie senza una briciola di retorica, senza un’ombra di furbizia. Raro, oggi, nel trionfo dei format narrativi nei quali la realtà diventa un reality, uno stile così impeccabilmente morale, una prosa così pudica e vera. “Quel che io chiamo oblio” è il titolo originale di questo monologo, scritto in un’unica frase, senza un vero inizio, senza una vera fine, senza punteggiatura ma con una prosa perfetta che in un crescendo emozionante risveglia in noi sentimenti di pietà e indignazione.
Messo in scena nel 2012 al Teatro della Comédie-Française, “Quel che io chiamo oblio” diviene spettacolo anche in Italia. A dare voce al testo un attore di rara sensibilità e potenza come Vincenzo Pirrotta, guidato dalla regia di un maestro del teatro e del cinema, Roberto Andò.
L’AUTORE
Nato a Tours nel 1967, Laurent Mauvignier è uno degli scrittori francesi più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Ottenuta la laurea in arti plastiche presso la Scuola delle Belle Arti nel 1991, nello stesso anno esordisce con il suo primo romanzo per le Éditions de Minuit. Ha all’attivo sette romanzi, tra i quali Apprendre à finir (Les Éditions de Minuit, 2000; Prix Wepler e Prix Inter 2001) e Dans la foule (Les Éditions de Minuit, 2006; Prix Fnac). Con Feltrinelli ha pubblicato Degli uomini (2010), Storia di un oblio (2012; poi rappresentato al Teatro della Comédie-Française nell’aprile del 2012), Intorno al mondo (2016; Premio Bottari Lattes 2017) e Continuare (2018).
LE NOTE DI REGIA
Due anni fa ho letto il testo di Laurent Mauvignier e ho pensato subito che era scritto in una lingua vocata al teatro. Storia di un oblio è un canto a più voci, ma è concepito per una sola voce. Un canto che Vincenzo Pirrotta intona a nome di ognuno di noi, conducendoci in quella zona dolorosa e opaca in cui ogni essere umano è destinato a sparire e a essere dimenticato.
La scrittura di Mauvignier circoscrive luoghi indicibili dell’esperienza, quei luoghi della memoria o della coscienza che resistono alle parole. A questa resistenza Mauvignier contrappone l’esattezza della parola, il suo potere evocativo e catartico.
Mi è sembrato che Storia di un oblio fosse un testo che oggi potesse trovare un senso speciale presso il pubblico teatrale. Dopotutto il teatro è da sempre racconto di una esperienza, anche della più oscura e irraccontabile, come appunto è oscura e irraccontabile l’incongrua uccisione di un uomo da parte di quattro vigilanti e il tentativo di restituirle un senso da parte di chi resta.
La parola di Mauvignier sfida l’indulgenza dell’autocoscienza e la retorica sentimentalistica della cronaca a buon mercato, riuscendo a dar voce alla sofferenza e alla solitudine che segna la vita delle persone. (Roberto Andò)
23/24 > INNESTI > CONNESSIONI TEATRALI AFFATTO PREVEDIBILI
Sala Bergamas > Gradisca d’Isonzo (GO) Via Antonio Bergamas, 3
PREVENDITA BIGLIETTI
c/o Nuovo Teatro Comunale
(Gradisca d’Isonzo > via Ciotti, 1 > t. 0481 969753)
da sabato 16 settembre a sabato 04 novembre 2023
→ IN CONCOMITANZA CON LA CAMPAGNA ABBONAMENTI della Stagione 23/24 del Nuovo Teatro Comunale.
da martedì 07 novembre 2023 a martedì 26 marzo 2024
→ OGNI MARTEDÌ DALLE ore 17 ALLE ore 19
→ OGNI SABATO DALLE ore 10.30 ALLE ore 12.30
→ UN ORA PRIMA DI OGNI RAPPRESENTAZIONE DELLA STAGIONE 23/24
c/o Sala Bergamas
(Gradisca d’Isonzo > via Bergamas, 3)
→ DA UN’ORA PRIMA DI OGNI RAPPRESENTAZIONE
BIGLIETTO intero € 8,00 ridotto* € 5,00
*Abbonati Stagione 23/24 Nuovo Teatro Comunale di Gradisca, under 26
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