Il sesso, l’età che avanza e l’amicizia tra donne sono gli
ingredienti di una commedia che ci conquista con un’ironia
sofisticata e intelligente. In un gioco di equivoci e battute
sferzanti, Iva Zanicchi, Barbara Bouchet e Corinne Clery si
misurano con un testo moderno e sagace. Si divertono in scena,
ammiccano, esagerano, improvvisano battute e a riderne sono
loro ancor prima che il pubblico. Ispirato alla pièce di Jean
Marie Chrevet “Les Amazones”, lo spettacolo lascia spazio alla
vivacità dei dialoghi e al ritmo serrato delle battute. Martine,
una over cinquantenne appena abbandonata dal marito, vive
in un bell’appartamento parigino che condivide con Mirò, un
giovane studente gay. I casi della vita portano le amiche di un
tempo sotto lo stesso tetto, un po’ per aiutare Martine, un po’
perché anche loro hanno bisogno di compagnia. Michy è una
manager troppo concentrata sul lavoro. La frizzante Annie
non accetta gli anni che passano. E così, “le tre amazzoni”
decidono di coalizzarsi e bastare a se stesse, vendicandosi degli
uomini fedifraghi. Due atti che si consumano in un elegante
appartamento, nel cuore della romantica Parigi.
Una cartolina patinata della Tour Eiffel fa da sfondo a un testo
sorprendentemente moderno e irriverente. A sconvolgere
l’iddilio, tutto al femminile, l’arrivo in casa di un prestante
trentenne, Guillaume , un “toy boy” che mette in competizione
non solo le tre donne che cercano di sedurlo in tutti i modi, ma
anche Mirò. Una commedia tratteggiata con leggerezza , che
mostra la morale senza cedere a moralismi, con il gusto di non
prendersi mai troppo sul serio.mprendere del perché di un così inaspettato successo.