Project Description

MARIA ARIIS – CARLA MANZON

CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA

di Sonia Antinori
regia Gigi Dall’Aglio

produzione a.ArtistiAssociati
in collaborazione con Teatro Verdi di Pordenone, Ass.Malte

durata: 75 minuti, atto unico

disponibilità:
da metà ottobre a novembre 2017
e da metà febbraio a marzo 2018


Informazioni
ArtistiAssociati | Gabriella De Santis
tel. 0481.532317
mail.

uno spettacolo con il patrocinio dell’ ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA

La nostra società non ama le imperfezioni. Sollecitano il sospetto, in qualche caso il rifiuto. Si teme la differenza, quindi si evita di comprenderla. La vita degli imperfetti diviene solitaria, dolorosa, forse rancorosa. Questo spettacolo li racconta, gli imperfetti, a partire dall’età più bella, a volte disgraziatamente infelice: l’infanzia.

Lo spettacolo Cronache del bambino anatra ruota attorno ai disturbi specifici dell’apprendimento (dsa), ovvero quei disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare e che in Italia, secondo gli ultimi dati, riguardano oltre 1.900.000 persone. Solo da qualche anno la nozione di dsa e la conseguente legge 170 hanno sollevato da un giudizio di valore i bambini che hanno questa difficoltà e per molti anni sono stati vittime di una generale incomprensione che ha procurato grande sofferenza a loro e alle loro famiglie.

CRONACHE DEL BAMBINO ANATRA

Il testo dello spettacolo è nato dopo due anni di ricerca sul campo, in cui l’autrice ha incontrato persone affette dai disturbi, genitori, insegnanti e studiosi. Ne è scaturito uno spettacolo semplice come una fiaba, con personaggi riconoscibili (una madre, un figlio) e una struttura classica, in questo caso raccontata con salti temporali per coprire cinquant’anni di vita, dall’infanzia del figlio negli Anni Sessanta fino ai giorni nostri.

La storia comincia infatti dalla fine, dal momento del lutto di un uomo che alla scomparsa della madre ripercorre gli snodi emotivi della sua relazione. Una madre angustiata dal senso di colpa per aver compreso il proprio figlio troppo tardi, la sua battaglia contro se stessa e i pregiudizi di una società inconsapevole, i dubbi, i nuovi modelli e gli orizzonti di una didattica che cambia fanno da sfondo ai primi anni del bambino.

La madre e il figlio dislessico sono vittime di un macrocosmo costruito su regole astratte inadeguate.

Oltre alla naturale finalità divulgativa il progetto mira con forza ad una riflessione più ampia sul rapporto che ogni essere umano ha con le sue imperfezioni e ha l’ambizione di schiudere allo spettatore un momento di arricchimento umano e di conoscenza individuale. Lo spettacolo vede protagoniste due attrici di grande qualità: l’udinese Maria Ariis e la pordenonese Carla Manzon, dirette dalla regia sapiente di Gigi Dall’Aglio.

SONIA ANTINORI Autrice, attrice e regista teatrale, ha ricevuto vari riconoscimenti, fra i quali il Premio Tondelli nel 1993, il Premio Riccione nel 1995, il Premio Mravac a Mostar nel 1997, il Premio Candoni nel 1998, il Premio Internazionale Valeria Moriconi nel 2011. Nel 2017 ha vinto il Premio Biennale Internazionale La Scrittura/e della/e Differenza/e (VIIIedizione). I suoi testi sono tradotti nelle principali lingue europee e in Italia sono stati diretti da registi come G. Albertazzi, V. Malosti, G. Pressburger, C. Pezzoli, S. Sinigaglia, C. Rifici.

MARIA ARIIS Attrice diplomata alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano nel 1989, si è perfezionata alla Guildhall School di Londra. Ha lavorato con registi quali C. Pezzoli, G. Solari, M. Castri, S. Fantoni, G. Dall’Aglio, M. Conti, F. Però, A. R. Shammah, collaborando con alcuni dei più importanti enti di produzione teatrale italiani. All’attività teatrale ha alternato collaborazioni in produzioni radiofoniche, cinematografiche e televisive.

CARLA MANZON Attrice diplomata nel 1986 alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano, ha studiato con vari maestri, fra i quali T. Kantor. Da allora è stata diretta da registi teatrali come M. Castri, C. Pezzoli, A. Santagata, G. Dall’Aglio, P. Stein, A. R. Shammah, recitando al fianco di attori quali V. Moriconi, S. Fantoni, M. Crippa. Ha partecipato a diverse produzioni cinematografiche e televisive lavorando, fra gli altri, con S. Castellitto, M. Melato, F. Gifuni.

GIGI DALL’AGLIO Tra i registi di spicco della scena italiana, è da ricordare soprattutto per le sue messinscene di Amleto (1979), Macbeth (1980) ed Enrico IV (1981) di W. Shakespeare, L’istruttoria di P. Weiss (1983), Nozze di E. Canetti (1987), La bottega del caffè di C. Goldoni (1998), L’idiota di F. Dostoevskij (1999). Tra le altre sue importanti esperienze professionali, il progetto teatrale con M. Martone e G. B. Corsetti sull’Histoire du soldat, una sceneggiatura inedita di P. P. Pasolini, S. Citti e G. Paradisial, portata in scena dai tre registi al Festival di Avignone del 1995. È anche attore ed è tra i fondatori del Collettivo di Parma, divenuto poi Teatro Stabile.

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