Project Description

MILENA MICONI (prima parte di stagione) MICHELA ANDREOZZI, (seconda parte di stagione) ROBERTO CIUFOLI, MAX PISU, BARBARA TERRINONI
E LA PARTECIPAZIONE DI NINO FORMICOLA E NINI SALERNO
FORBICI & FOLLIA
di Paul Portner
allestimento originale americano di Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Marco Rampoldi, Gianluca Ramazzotti
regia Marco Rampoldi
scene Alessandro Chiti
disegno luci Alessandro Iacoangeli
ideazione costumi Adele Bargilli
assistente alla regia Silvia Delfino
assistente scenografa Alessandra Ricci
produzione esecutiva Alceste Ferrari
amministrazione Tatiana Castellan
staff tecnico Giulio Antognini, Gloria Gandini, Alessandro Iacoangeli, Roberto Rossetto
scenotecnica O.C.S.A.
trasporti B&D Service
foto di scena Tommaso Lepera
distribuzione Laura Rioda
ufficio stampa Viola Sbragia
promozione Valentino Gallai
si ringrazia Antonia Brancati per la concessione dei diritti
una produzione a.ArtistiAssociati in collaborazione con Ass. Cult. Artù di Roma
debutto in Prima Nazionale alla 48^ edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Premio EDGAR in America – Premio Moliere 2014 Miglior commedia a Parigi
durata I atto 75minuti | intervallo | II atto 45 minuti
distribuzione
LAURA RIODA
tel.041.5441784 – cell.339.6763624
disponibilità
DA NOVEMBRE 2014 A MARZO 2015
Forbici&Follia è un gioco di contrasti e di tante possibili verità. Forbici&Follia è un salone da coiffeur, di una città italiana. Anzi… della città in cui si rappresenta lo spettacolo. Forbici&Follia è il racconto di un giorno come tutti altri. Anzi… del giorno in cui si svolge la rappresentazione. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere a tutti i clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante -che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario- viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente che giustificherebbe il delitto, ed hanno avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre. Forbici&Follia è uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità che scaturisce dal gioco di interazione col pubblico, che non viene mai forzato alla partecipazione, ma si appasiona progressivamente nel meccanismo, fino a diventare l’unico possibile giudice. Uno spettacolo che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione. E di un regista che da anni riesce a far convivere le collaborazioni col Piccolo di Milano, con la direzione di tanti campioni della risata. Uno spettacolo che non può che essere un’esplosione dinamica, assolutamente diversa di sera in sera.
Marco Rampoldi
Un finale che viene deciso ogni sera dal pubblico in sala: una grande prova per gli attori impegnati in un copione mai definitivo. Uno spettacolo mai uguale a se stesso che spinge lo spettatore a tornare a vederlo più volte.
SCHERENSCHNITT (termine che indica l’arte del ritagliare la carta con le forbici), è un testo scritto dallo psicologo svizzero Paul Portner, molto interessato ai processi di interpretazione della realtà. Era nato come dramma interattivo, ma molto serio ed intenso – diventava tuttavia spesso comico dal momento in cui gli spettatori, in qualità di “testimoni” cominciavano ad interagire con la storia.
Nel 1976, Bruce Jordan e Marylin Abrams (ideatori e produttori di numerosi allestimenti, dopo un inizio come insegnanti e attori amatoriali), acquistarono i diritti dell’opera e la riscrissero in forma di commedia, arricchendo continuamente il testo con battute e riferimenti all’attualità e improvvisazione.
Questa commedia è entrata nel Guiness dei primati, avendo battuto tutti i record di “tenitura” in numerose città degli Stati Uniti.
L’azione si svolge all’interno del salone di parrucchieri “Forbici Follia”. Scenografie, personale del teatro, ambientazione: tutto concorre a ricreare l’atmosfera assolutamente realistica dell’azione (che si svolge qui e ora).
Il primo atto vede, infatti, lo svolgersi dei fatti proprio come se stessero accadendo in ‘quel’ momento e in ‘quel’ luogo: un parrucchiere gay, una sciampista di periferia, un sedicente antiquario e una cliente dell’alta borghesia si incontrano nel salone, commentando le notizie del giorno e si apprestano a trascorrere una giornata assolutamente di routine.
Ma qualcosa accade e rompe questa abitudine. Al piano di sopra del salone avviene un terribile delitto: un commissario e un agente speciale della Polizia, per condurre le indagini e ricostruire la scena del delitto, chiedono l’intervento dei testimoni oculari.
Il pubblico presente si trasforma così nell’autentico protagonista della vicenda. A luci di sala accese, gli spettatori – unici testimoni oculari del delitto – dovranno rispondere alle domande del commissario, testimoniare su quanto visto, dire la propria, fare a loro volta domande e alla fine decidere chi è l’assassino.
